Nelle città del nord Europa troviamo storie infinite che raccontano di mercatini delle pulci, luoghi del baratto e mercati di seconda mano. Amsterdam è una di esse e ancora oggi custodisce quella tradizione nella semplicità degli incontri e dei luoghi. Con la sua gloriosa storia commerciale, questa città racconta nei mercatini uno stile che è parsimonioso e che investe sul futuro.
Incredibile ma vero, oggi come allora, il più grande mercatino delle pulci è fatto da persone comuni che scambiano e barattano, comprano e vendono oggetti e vestiario usato e si trova proprio nel luogo più adatto a incontrarsi e scambiare di tutto: il porto.
Il famoso Mercatino IJ Hallen si trova nella zona Amsterdam-Nord e si raggiunge in battello: per entrare si pagano 4 euro e vi si trova di tutto a prezzi incredibili. Qualcuno l’ha definito una centrifuga di ciarpame e occasioni, un campo sterminato di tutto ciò che può uscire da soffitte, magazzini e ripostigli.
Insomma, un luogo dove perdersi a contrattare oggetti di qualunque genere, di valore e non, in stile vintage, o di design, di moda o retrò, nel variopinto e colorato mercatino tra i più tradizionali in Europa.
IJ Hallen è il più grande in Europa e si svolge ogni primo fine settimana del mese dalle 9 del mattino alle 17.
Ma IJ non è certo l’unico: la tradizione olandese è ricca e profonda e nella capitale, in varie zone del centro, si trovano moltissimi mercatini dove fare shopping o trovare oggetti particolari e persino souvenir. Per visitarli si devono avere alcune accortezze, utili anche in altri luoghi, per la verità: fare molta attenzione ai borseggiatori e non farsi addebitare le tariffe da turisti. Queste sono cose che capitano ovunque, anche da parte di chi vende tramezzini o souvenir nuovi di zecca in mercati o negozi normali.
Ai mercatini delle pulci si affiancano i luoghi in cui appassionati e collezionisti si incontrano per comprare e vendere oggetti di antiquariato, anticaglie e molto altro. Non è strano tra le bancarelle trovare oggetti come stampe e cartoline d’epoca, strumenti musicali, gioielli e bigiotterie anche dal valore artistico, abiti e accessori e persino oggetti legati all’antica Compagnia delle Indie, cioè una compagnia commerciale che si occupava di importare beni alimentari e prodotti dalle colonie olandesi, in India Occidentale e Orientale.
Amsterdam quindi, oltre al fascino artistico e libertario, è un luogo davvero interessante per chi ama un modo diverso di comprare, che ti porta a parlare con le persone, che ti permette di conoscere storie, di ritrovare oggetti particolari e antichi, che ti fa tuffare nel passato anche se sei in un luogo fortemente moderno e all’avanguardia.
Forse l’avanguardia è proprio questa, rinnovare il mondo dell’usato e farlo tornare quotidianità.
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