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Propositi green per il 2023
Giovedì 29 Dicembre 2022
Eleonora Truzzi

propositi-2023Se ancora non l’hai fatto, la fine dell’anno è il momento giusto per scrivere i tuoi propositi green per il 2023! 

I programmi proposti dall'agenda 2030 si avvicinano sempre più. Come possiamo contribuire noi, semplici cittadini? Quali buone pratiche possiamo attuare nelle azioni di consumo?

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile proposti dovranno essere raggiunti entro il 2030 da tutti gli Stati membri. Ciascuno di noi, non importa quale lavoro si abbia o quale posizione si ricopra, può fare qualcosa per aiutare il nostro Paese in questa impresa. Vediamo subito quali sono le buone abitudini che puoi introdurre nella tua routine per un presente e un futuro più sostenibili.

5 buoni propositi green per il 2023
Alla fine dell’anno tutti ci poniamo dei buoni propositi per quello nuovo che verrà. Ecco qualche buon proposito green per il tuo 2023:

  1. Evita gli sprechi: nel nostro Paese abbiamo cibo e acqua in abbondanza e questo a volte ci porta a dimenticare quanto siano importanti, nel nuovo anno cerca di limitare il più possibile gli sprechi;
  2. Ricicla: ricicla i materiali come la plastica, la carta, il vetro e se sono ancora utilizzabili crea qualcosa di nuovo;
  3. Stacca i dispositivi elettronici che non usi: nelle nostre vite siamo circondati da dispositivi, ma ricordati di staccarli dalla presa per evitare di consumare inutilmente energia;
  4. Usa meno l’auto: se devi percorrere delle brevi distanze e il tempo lo permette, scegli di andare a piedi o di utilizzare la bicicletta, in questo modo ridurrai l’inquinamento e ti manterrai in salute;
  5. Scegli la moda sostenibile e consapevole: invece di acquistare dei capi di fast fashion che durano al massimo un anno, compra dei capi in fibre vegetali, riciclate o addirittura di seconda mano.

propositi-2023

Acquista second hand nei mercatini
Il settore della moda è uno tra i più inquinanti al mondo, quindi dovresti iniziare proprio da qui per diventare più sostenibile. Il prossimo anno scegli meno capi fast fashion e acquista di più nei mercatini dell’usato sparsi in tutta Italia.i


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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