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Come aprire un mercatino dell'usato in 7 passi
Mercoledì 10 Aprile 2019
Giulia Giarola

aprire-mercatino-usato-anteprimaMi piace il mondo dell'usato: è un settore che mi interessa e che vorrei approfondire. Il massimo sarebbe proprio aprire un mio mercatino, un negozio grazie al quale i clienti possono comprare e vendere usato. Ok, ma come faccio? Quali sono le regole da seguire? Da dove parto?

Se ti rivedi in quello che hai appena letto, allora sei nel posto giusto. Perché avere un'attività in proprio è il sogno di molti e chi è appassionato di riuso deve disporre più di altri delle caratteristiche giuste per farcela: noi siamo qui per guidarti e chiarirti le idee sulle principali regole per aprire un tuo mercatino dell'usato.

Le caratteristiche di un operatore dell'usato

Aprire un mercatino dell'usato può essere una sfida interessante da cogliere al volo, sia per diventare imprenditori sia per condividere e trasmettere quei valori importanti che il riutilizzo degli oggetti porta con sé. Ma ogni imprenditore accorto che si affaccia al mondo dell'usato deve avere delle caratteristiche indispensabili.

come-aprire-un-mercatino-usato 

  • Prima di tutto è fondamentale conoscere il mercato e il sistema di lavoro in conto vendita. Non si può imparare strada facendo, bisogna partire da una base solida. Avere una conoscenza superficiale o del tutto assente del mercato nel quale inserirsi non è sufficiente, è necessario perciò fare un'analisi approfondita dei dati per non partire col piede sbagliato.

  • Altro fattore da non sottovalutare: i soldi. Per aprire un negozio dell'usato che funziona bisogna disporre di una discreta quantità di soldi. Parliamo di risorse proprie immediatamente disponibili, non inferiori ai 40/50 mila euro per un piccolo negozio. Oltre alle spese infatti vanno considerati gli investimenti: la crescita di una qualsiasi attività è direttamente proporzionale agli investimenti che vengono fatti, come quello pubblicitario. È impensabile aprire un mercatino dell'usato senza un budget annuale dedicato alla pubblicità, perché un negozio – specie all'inizio – non si può mantenere basandosi solo sul passaparola.

  • Ed infine parliamo di doti imprenditoriali. Quando si apre un'attività è necessario saper dialogare con il commercialista, con la banca e con il fisco, saper leggere un bilancio e non da meno cavarsela con tutto ciò che riguarda il marketing, la leadership, la negoziazione e la vendita. Iniziare un percorso formativo in queste aree imprenditoriali perciò può essere un ottimo inizio per aprire un mercatino dell'usato.

7 passi che ti guideranno verso il tuo mercatino

1. Dopo aver analizzato il mercato e il sistema di lavoro in conto vendita, informati sulle normative di riferimento e fai un'analisi del bacino d'utenza per capire quante persone vivono il mondo dell'usato e quindi quanti possono essere i tuoi potenziali clienti.

2. Scegli la tipologia di attività (mercatino dell'usato generalista o specializzato) e procedi con l'individuazione della destinazione urbanistica. Devi analizzare i locali disponibili e trovare quello giusto per il tuo negozio, verificandone l'adeguatezza in base alle normative.

3. È arrivato il momento di creare un business plan, lo strumento di gestione fondamentale che sintetizza i contenuti e le caratteristiche della tua attività imprenditoriale, e che contiene anche la pianificazione e la comunicazione esterna. In pratica il business plan è la rotta sulla quale navigare per raggiungere i tuoi obiettivi, è la guida che ti permette di individuare e tenere bene a mente le strategie da mettere in pratica, e la base per costruire la struttura finanziaria del tuo mercatino.

4. Altro passo importante: costituzione di un'eventuale società e apertura della Partita Iva. Dopo di che puoi scegliere il franchising al quale appoggiarti e ovviamente il software di gestione del tuo mercatino.

5. Ora ti aspettano alcuni step burocratici necessari per avviare l'attività: il preliminare del contratto d'affitto, la domanda per il Certificato Prevenzione Incendi, preparare il Registro d'Affari e la tabella provvigioni, presentazione DIA (Denuncia di inizio attività), e per finire la stipula delle assicurazioni.

6. Siamo arrivati alla parte più divertente: la pianificazione del marketing e l'allestimento del tuo punto vendita! Il tuo mercatino dovrà essere ordinato, luminoso, accogliente, pulito e ben organizzato. La divisione chiara dei reparti e l'esposizione sempre curata poi sono altri elementi che aiuteranno i tuoi clienti a sentirsi in un ambiente confortevole.

7. Cosa manca? Ecco gli ultimi 3 passi per aprire il tuo mercatino e dare il via al tuo viaggio nel mondo dell'usato: il contratto d'affitto, l'iscrizione alla Camera di Commercio e l'inizio della campagna pubblicitaria.

Come vedi, avviare un'attività non è così semplice, ma nemmeno impossibile. Per riuscirci servono capacità e competenze che si possono acquisire nel tempo grazie alla giusta formazione, però c'è una cosa che non si può imparare, una caratteristica senza la quale non si va da nessuna parte: il coraggio di seguire la propria passione.


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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