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Swap Party: riciclo e baratto con le amiche
Mercoledì 07 Giugno 2017
Giulia Giarola

swap partyOggi andiamo alla scoperta di un'idea originale per riciclare e riusare: lo Swap Party! Si tratta di una pratica anglosassone per fare shopping ecosostenibile attraverso il recupero di materiali ed il baratto, che permette di non sprecare nulla senza rinunciare allo stile.

Il nome deriva dal verbo inglese “to swap” che significa scambiare. Si tratta perciò di una festa in cui è possibile scambiarsi oggetti, abbigliamento, accessori ma anche piccoli mobili: l'importante è che siano tutti in ottime condizioni.

L'evento di solito avviene fra amiche, in relax ed in un'atmosfera casalinga, magari con un po' di musica, per trasformare un momento di riciclo in un pomeriggio divertente e glamour. Ogni partecipante può portare anche da bere e da mangiare per creare un buffet e contribuire a rendere accogliente l'ambiente della festa.

Come organizzare la festa!

La regola del “più si è, meglio è” in questo caso non è adatta. Come a tavola, gli ospiti vanno scelti con attenzione: 8-10 amiche o conoscenti sono il numero ideale per assicurare una buona varietà di oggetti ed un clima vivace e allegro, ma non caotico. Se si punta soprattutto sullo scambio di abiti bisogna invitare persone con la stessa taglia o corporatura, per evitare che qualcuna possa sentirsi esclusa.

Swap Party

I periodi giusti per organizzare uno swap party sono quelli del cambio di stagione, in cui tutti ci rendiamo conto di avere qualcosa nell'armadio che non indossiamo e che potrebbe essere interessante per qualcun altro. Per la festa è bene scegliere un posto spazioso e facilmente raggiungibile, quindi una casa che abbia un soggiorno abbastanza ampio con uno specchio e sufficienti posti a sedere, ganci o stand cui appendere le grucce. Come camerino di prova una camera da letto va benissimo.

Alcune regole per uno Swap Party perfetto:

I partecipanti portano con sé un certo numero di oggetti (meglio stabilire un numero massimo per non averne troppi) che poi vengono divisi in categorie sulla base della tipologia, della marca, della qualità e via dicendo. Ad ogni articolo viene assegnato un cartoncino colorato su cui viene indicato il valore di scambio, ad esempio da 1 a 4: questo consente di poterlo scambiare con cose della stessa categoria e valore. Fatto questo, ai partecipanti non resta che accordarsi l'uno con l'altro sullo scambio dei rispettivi oggetti, il quale dev'essere sempre “uno contro uno” altrimenti diventa impari.

Swap Party

Agli Swap Party può esserci anche una banditrice, che solitamente è rappresentata da chi organizza la festa. In sostanza la banditrice sovrintende l'allestimento affinché la merce sia disposta in modo curato e ragionevole, ed è colei che può assegnare simbolicamente il valore agli articoli in maniera del tutto imparziale. Inoltre, la banditrice può presentare rapidamente ogni oggetto, e se una sola partecipante lo desidera, se lo aggiudica.

Ora che sai come fare non aspettare ancora. Chiama le amiche e preparatevi a scambiare quello che non usate più per riusare, riciclare e barattare con stile!


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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