Vi siete mai chiesti da chi è partita l'idea di usato? Chi ha inventato il sistema di conto vendita? Da dove arrivano i mercatini dell'usato che oggi sono così diffusi? Forse in pochi sanno che tutto è nato da un esperimento del francese Jean Pierre Boudier negli anni '80, che da disoccupato 40enne è diventato presidente della maggiore società europea che opera nel settore dell'usato. Sto parlando del mitico Troc.com.
Il primo mercatino dell'azienda Troc nasce nel 1982 ad opera del signor Boudier che introduce nel mercato di quegli anni il concetto di second hand. Il tutto si sviluppava nella città di Avignon in un enorme capannone di 1000 metri quadrati, dove la merce ammassata veniva affidata alle mani di persone curiose che, scavando tra indumenti e cianfrusaglie varie, avrebbero fatto i loro acquisti a prezzi molto bassi.
Ciò che ha davvero reso rivoluzionario il progetto di Budier è racchiuso però nel concetto di conto vendita: grazie a questo sistema, un privato poteva portare in vendita quello che non utilizzava più, ricavandone del denaro in contanti. Il mercatino, in questo modo, guadagnava una provvigione sulla merce venduta, mentre chi voleva vendere poteva contare anche su valutazioni gratuite a domicilio e un servizio di trasporto per gli oggetti ingombranti.
L'idea ha avuto talmente tanto successo che nel 1987 Troc si è evoluto in franchising e nel 2006, con un investimento di 1 milione di euro, si è sviluppato ancora di più finendo su internet e diventando Troc.com. Ogni articolo proposto nei negozi Troc viene fotografato per essere inserito e venduto tramite il sito ufficiale, che conta ben 5 milioni di visitatori annuali.
Oggi Troc.com è un network diffuso in tutta Europa con centinaia di negozi dell'usato operativi in Francia, Germania, Belgio, Spagna, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera. Solo per il 2008 si è parlato di un giro d'affari di 148 milioni di euro, affermandosi il metodo di vendita più utilizzato nei mercatini dell'usato.
All'età di 78 anni Jean Pierre Boudier è ancora il presidente di Troc, dimostrando che a qualunque età, se si crede in qualcosa e ci si mette la giusta passione, si può avere successo.
Il mercatino dell'usato con il sistema del conto vendita sul modello di Troc, è stato importato, tradotto e adattato alla realtà italiana negli anni '90. Nel nostro Paese la cultura del second hand è stata snobbata per diverso tempo per un fattore culturale (l'usato era visto soltanto come qualcosa di sporco e rovinato) ed economico: in un periodo di rialzo economico come quello il cliente abituato al nuovo non aveva bisogno di risparmiare con qualcosa di seconda mano.
Al giorno d'oggi in Italia le cose sono cambiate radicalmente: l'usato è diventato un mercato di tendenza, anche grazie allo stile retrò e vintage che ha contagiato un po' tutte le fascie sociali. Chi vuole un autentico ritorno al passato non si accontenta della linea anni '60 della propria marca preferita, ritenendo molto più interessante e divertente un giro tra i banchi dell'usato alla ricerca di pezzi unici ed introvabili.
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