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Ami leggere? Risparmia scegliendo libri usati!
Mercoledì 07 Maggio 2014
Monica Ferraccioli

L’estate si sta avvicinando e con essa anche il desiderio di relax, magari in compagnia di un buon libro, ancor meglio se usato. A farla da padrone sembrano esserci, tra le classifiche dei libri più ricercati sul web, i romanzi classici e le saghe, per un viaggio senza tempo nei luoghi della fantasia.

Dai romanzi Harmony alle avventure di Robinson Crusoe, passando per Harry Potter, negli italiani il desiderio di evasione sembra gratificarsi tra le pagine vissute di un romanzo che parla di avventura, di storie impossibili, di mondi lontani.

“Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore!”. Ricordate questa frase? È tratta da Il Piccolo Principe, un libro che tutti abbiamo letto nella nostra infanzia. Un libro che andrebbe riaperto di anno in anno, per trovarvi ogni volta nuovi significati, nuovi spunti e tante risposte. Un libro da vivere, non solo da leggere, assaporando il profumo delle pagine ingiallite e ascoltando, dentro a sé stessi, i propri cambiamenti.

Saranno proprio queste sensazioni e la nostalgia che ne deriva a far tanto amare i libri usati: pagine che raccontano qualcosa che va al di là del testo, al di là delle proprie stanze, in cui ricercare emozioni forti e ritmi lenti, spesso lontani dalla vita quotidiana. Non solo: preferire i libri usati significa anche poter accrescere la propria passione per la lettura. Risparmiando circa il 70% sull’acquisto di ciascun volume, ci si può facilmente concedere qualche racconto in più, magari in vista di una bella settimana al mare, o di un divertente swap party con gli amici. Nei negozi dell’usato la scelta di libri usati, raccolte e cofanetti è veramente vasta. Inoltre spesso sono il posto giusto per portare i propri libri e ottenerne un rimborso, che può arrivare al 50% del prezzo assegnato. Si risparmia e si guadagna, potendo così continuare ad alimentare la propria passione.

“Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami”, diceva la volpe al Piccolo Principe. Sono passati settant’anni, ma questa affermazione risulta più che mai attuale. Sarà per questo che tutti noi ci stiamo mettendo alla ricerca di una maggiore autenticità, di una maggiore responsabilità e i negozi dell’usato rappresentano un canale, forse il principale, attraverso il quale possiamo concretizzare questi aspetti nei nostri consumi. I libri usati rappresentano sicuramente un ottimo esempio di un tempo ben investito nella conoscenza, nell’indagine, nello studio e di una forma di condivisione in grado di superare ogni orizzonte.


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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