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Così ho scoperto il negozio dell'usato!
Mercoledì 30 Aprile 2014
Monica Ferraccioli

In queste pagine vi teniamo sempre aggiornati sul mondo dell'usato. Oggi vogliamo condividere con voi, invece, una lettera che ci è giunta da una nostra amica, che si è divertita a dare una seconda vita a un'antica sedia a dondolo utilizzando una tecnica decorativa alla portata di tutti.

Gentilissimi, sono felice di scrivervi per raccontarvi la mia esperienza, che desidero condividere con coloro che si sentono particolarmente negati per qualsiasi forma d’arte e di creatività, proprio come me, per dimostrare che tutti si possono divertire a ri-creare, in poche e semplici mosse!

Tutto è cominciato con una sedia a dondolo. Per me questo oggetto racchiude ricordi, sensazioni, immagini e profumi d’infanzia. Ho sempre desiderato di averne una, quale occasione migliore della maternità per acquistarla? Determinata ad acquistarne un modello preciso, antico, proprio quello che portavo nella mia mente da anni, mi sono recata al negozio dell’usato: e così ho scoperto Mercatopoli! Devo ammettere che quando sono entrata per un attimo ho scordato l’obiettivo della mia ricerca. Tra borse e scarpe (sembra impossibile che qualcuno possa scartare tanta bellezza!!), articoli per la casa (tra cui un sacco di Thun a prezzi incredibilmente abbordabili) e libri, ho perso la cognizione del tempo e dello spazio. Finché la sedia che cercavo mi è apparsa davanti agli occhi, un colpo di fortuna alquanto insolito per me. Visibilmente antica, ma conservata molto bene dal precedente proprietario, con qualche ritocchino sarebbe stata perfetta per la mia camera da letto! L’ho acquistata senza esitazione, risparmiando più del 60% rispetto a ciò che avrei speso in un negozi di arredamento low cost.

Ridecorarla è stato davvero semplice. Mi sono ispirata ad una tecnica conosciuta come shabby chic:

• In un negozio di bricolage ho acquistato: un foglio di carta vetrata da 80, una spugna abrasiva da 120, un pennellino, un barattolo di fondo all’acqua, un barattolo di smalto all’acqua, entrambi pronti per l’uso, per un totale di circa 28,00 euro.

• Ho carteggiato la superficie verniciata con un foglio di carta vetrata da 80;

• Tolto lo strato di vernice, ho passato tutta la sedia con un panno imbevuto di alcool etilico;

• Ho passato due mani di fondo per legno di colore bianco a distanza di circa 6 ore l’una dall’altra, carteggiando la sedia tra la prima e la seconda mano con la spugna abrasiva da 120, comodissima soprattutto per seguire le curvature decorative della poltrona;

• Per la finitura ho passato due mani di smalto all’acqua satinato color zucchero.

Risultato? Ho stupito persino mio marito, che già si immaginava alla ricerca di un valido verniciatore per recuperare il mio pasticcio!!! Il mio segreto? Nessuna ambizione di trasformazione in stile “Artista del Riciclo”. Dare un nuovo look alle nostre stanze personalizzando oggetti semplici e portando a nuova vita pezzi intrisi di ricordi deve essere un’attività divertente, emozionante e super economica! E così, con Mercatopoli, ho scoperto che anch’io posso tentare e che, soprattutto, ci posso riuscire!!!

A.R.


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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